About INTìO natural home concept
••INTìO•• non è solo un residence, ma un esperimento di design interno ed esterno nel tempo libero, una splendida testimonianza del design olistico e della radicale unione situata in uno dei tratti più panoramici della Costa degli Etruschi. Luce e aria dominano all'interno della struttura, i 13 appartamenti sono caratterizzati da scintillanti pareti di intonaco calce e polvere di marmo di carrara. Terrazze e Verande private si affacciano sul blu intenso del Mar Tirreno.
••INTìO•• è abbandonarsi in uno spazio parallelo dove allestire un’esperienza sensoriale di scoperta attraverso una pluralità di suggestioni provenienti dalla varietà dei prodotti e dall’atmosfera dello spazio.
About Us
••INTìO•• natural home concept, inizialmente denominato BorgoilPoggetto, è stato fondato più di quarant'anni fa con il desiderio di creare piccole "abitazioni" belle e sostenibili per ambienti diversi.
Da allora, siamo cresciuti e ci siamo ampliati, sia in termini di portata che di esperienza.
Grazie a partner in tutto il mondo e a un mix internazionale di influenze, cerchiamo di conservare entusiasmo, modernità e rilevanza in ogni ambiente.
Le forme organiche e il design semplice della nostra struttura definiscono spazi comuni rilassati in cui gli ospiti possono incontrarsi, tra cui la zona piscina e l'ampio solarium. Gli appartamenti arredati in modo univoco sono tutti dotati di doccia e bagno moderno, zona cucina,zona soggiorno e connessione internet wireless gratuita.
••INTìO•• è dominato dalla luce e dall'aria, con un riflettore sull'originalità e l'artigianato. Solo pochi accessori scelti con cura - sedie in legno grezzo, sgabelli tradizionali in legno di Castagno, trapunte in cotone matelassé - danno il giusto calore ad uno spazio aperto diverso. È proprio questo apprezzamento per l'apertura che si estende oltre i principi del design per creare un'atmosfera di pasti comuni, amicizie inaspettate e anime legate che ritornano anno dopo anno.
Difficile codificare ciò che identifica lo “stile” wabi-sabi, trattandosi di un ideale estetico, di un mood, più che di uno stile nel senso occidentale del termine. Parlerei preferibilmente di tendenza volta alla ricerca di una bellezza semplice ed austera, imperfetta per sua propria natura.
Così, nella progettazione e decorazione d’interni wabi-sabi, prendono vita ambienti quasi vuoti e privi di clutter nei quali spicca l’uso di oggetti in materiali naturali, rustici, tradizionali e deteriorati dal tempo (imperfetti) quali il legno grezzo, la pietra, tessuti poco lavorati, piante e rami scarni come nelle pitture giapponesi.
La patina del tempo è impressa sugli oggetti d’arredo, deteriorati, imperfetti, semplici come gli strumenti tradizionali delle nostre campagne, mentre le strutture portano i segni del tempo che scorre (intonaci rovinati, colori della terra, assi di legno di recupero, pietra antica).
Essendo il wabi-sabi un’estetica legata all’introspezione, gli ambienti sono spesso scuri, in penombra, luoghi intimi in cui la luce entra improvvisa e drammatica da finestre o fessure nella muratura andando ad illuminare l’imperfezione dell’oggetto; non trovando in esso superfici riflettenti viene assorbita dalla materia, scomparendo alla vista e “nutrendolo”.
L’invisibile, attraverso la luce, diventa visibile in tutto il suo fascino.
Da amante degli ambienti luminosi, del bianco e del contemporaneo mi sento di poter dire che possiamo utilizzare oggetti dal design rustico e dalla bellezza senza tempo anche in interni chiari, che richiamano il gusto delle nostre case di campagna. È un’interpretazione certamente occidentale, ma ugualmente piena di fascino ed intrinseca bellezza. La quale, d’altronde, altro non è che la rivelazione di un sentire, l’esternazione di un mutamento interiore potente e profondo capace di generare un’onda che si riflette nella realtà esterna. È l’apprezzamento della sfumatura e dell’imperfezione che rende lo spazio che viviamo unico nel suo genere. È il momento presente che si inserisce nel flusso del tempo acquistando nuovo valore.
••INTìO•• cerca di creare ambienti reattivi, adattivi, accoglienti ed emozionanti. Crediamo che architettura e ambiente sono profondamente collegati, e che ognuno influisce e ha un impatto sull'altro. Siamo innovativi e agili. Siamo moderni, ma crediamo nei valori tradizionali dell'estetica. Cerchiamo di creare emozioni e sensazioni che si contraddistinguono dal resto pur adattandosi in modo armonico e piacevole.
Affrontiamo ogni anno lavorativo con emozione ed entusiasmo e siamo sempre alla ricerca di nuovi modi per tenerci aggiornati su nuovi prodotti, materiali innovativi, strumenti entusiasmanti e tecnologie di comunicazione all’avanguardia.
Siamo consapevoli che il mondo sta cambiando, così come le esigenze di ogni singolo viaggiatore. Ci occupiamo di numerosi aspetti, cercando di soddisfare dove è possibile ogni minima richiesta da parte dei nostri ospiti.
GUEST REVIEW

Our Filosofy
La nostra filosofia generale si basa su wabi-sabi, concetto di estetica giapponese della transienza e dell'imperfezione. Il wabi-sabi insegna ad esercitare il distacco dall’idea di perfezione assoluta, per riscoprire la bellezza di una creazione intuitiva e spontanea, forse incompleta ma sicuramente ricca di originalità.,quindi ci siamo costruiti nella natura, e non su di essa.
••INTìO•• dovrebbe sentirsi come se fosse stato lì sin dai tempi degli antichi etruschi.
Il Wabi Sabi si riferisce anche a concetti più profondi e interiori come l'umiltà, la semplicità e la solitudine. Un modo di vivere in pace con se stessi e con l’ambiente.
Il Wabi Sabi è un concetto Zen che richiama la capacità di vedere la bellezza nell’imperfezione. È una filosofia orientale che ha molto successo in Occidente. Non solo come strumento per la crescita personale, ma anche come via per il perseguimento di un’esistenza piena e felice.
È l’arte dell’armonia e del benessere nell’imperfezione, è la capacità di trovare la bellezza anche nelle cose semplici.
Wabi Sabi è, in breve, l’accettazione del non convenzionale.
L’espressione deriva dai due ideogrammi giapponesi: 侘 (wabi) e 寂 (sabi). Wabi si riferiva in origine alla solitudine della vita nella natura, lontano dalla società; sabi significava “freddo, povero, appassito”. Due caratteri che avevano in passato un significato leggermente negativo, un po’ malinconico, ma che in seguito – sotto l’influenza del buddismo Mahayana – iniziarono a mutare, assumendo una connotazione positiva; il wabi-sabi venne inteso più nel senso di liberazione dai beni materiali e come via verso una vita più semplice e spirituale. Oggi, wabi è usato per indicare la semplicità rustica allo stato originario, la purezza e il silenzio, mentre sabi è la bellezza che accompagna l’avanzare dell’età ed il trascorrere del tempo